Sogno #1: vedere i morti
Condividi : Vi scrivo anche per condividere con voi un sogno (per me è più un incubo) che mi accompagna fin dall'infanzia. Credo che sia legato a mia nonna, morta quando avevo 6 anni. Cercherò prima di tutto di spiegare il contesto, che sicuramente mi ha portato a questo sogno.
Poco dopo la morte di mia nonna, ho vissuto un'esperienza che non dimenticherò mai. Si è svolta nella casa di famiglia dove vivevo con i miei genitori. Avevo circa 6 anni e stavo scendendo le scale verso il garage per prendere la mia bicicletta. In fondo alle scale, sento una voce che mi chiama e riconosco quella di mia nonna.
Mi rendo subito conto che non è possibile, perché è morta. Mi faccio prendere dal panico e risalgo le scale strisciando perché sono pietrificata. Mia madre mi tranquillizzò dicendomi che non era possibile.Non ricordo se ho avuto incubi a riguardo subito dopo, ma ricordo che da adolescente, e anche adesso, faccio lo stesso sogno (incubo).
Sogno: Scendo le scale che portano al seminterrato e alla lavanderia e lì sento una presenza, e so che è dietro di me, ed è pronta ad avvolgermi completamente con le sue braccia. Questa persona mi terrorizza eppure non mi parla, non parla mai.
È una donna che indossa un lungo abito nero con un cappuccio. Ha un viso molto bianco, sembra giovane. Questi tratti del viso non fanno paura, è solo la sua presenza che mi fa tremare.
Cerco di scappare, di risalire le scale, ma faccio fatica ad andare avanti, perché sento una forza che mi attrae, che mi trattiene, ma alla fine arrivo in cima alle scale e riesco a chiudere la porta e il sogno finisce.
Sogno #2: incidente d'autobus
Condividi : Uno dei sogni ha a che fare con l'incidente aereo di Halifax del 1998. Ho fatto questo sogno la notte dell'incidente.
Sogno: Ho visto un autobus, non un aereo. Ho visto l'autobus precipitare violentemente nell'acqua. Ho visto le persone in preda al panico e poi le ho viste vagare nell'acqua intorno all'autobus. Con la violenza dell'impatto, tutti i passeggeri erano morti.
Loro non lo sapevano, ma io sì. Ero inorridita e non sapevo cosa fare. L'unica cosa che ho pensato è stata: "È orribile, tutte queste persone non sanno nemmeno di essere morte".