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Le ferite, gli incidenti.... e se non fosse un caso? Avete già avuto la sensazione che la vita cercasse di parlarvi? Sia via un evento, un imprevisto, una ferita, una malattia? Che vi dava un "segno"...? Se l'avete sentito così, allora la vostra intuizione era giusta... Perché dietro ogni incidente, ogni ferita che incontriamo sul nostro cammino, c'è un senso profondo... Chiavi per aggiustare di nuovo la nostra vita in una direzione migliore

Gli incidenti, le ferite

Pensate all'ultima volta quando vi siete feriti... Forse avete fatto cadere qualcosa sul vostro piede, o vi siete tagliato cucinando, o siete inciampati. Forse un insetto vi ha morso durante una bella giornata all'aperto, o forse siete ritornati a casa con una scottatura solare... Sapete che tutti questi scenari contengono un significato, messaggi sui nostri pensieri, i nostri sentimenti e comportamenti?

Durante la formazione IRSS,gli studenti imparano la simbologia non solo nei sogni ma anche nelle situazioni della vita quotidiana. Per l'analisi di una ferita, una malattia o spesso un "incidente", diversi elementi devono essere presi in considerazione. Prima possiamo esaminare in generale il quadro: il momento e il luogo, quali pensieri o emozioni avevamo al momento della ferita. Secondo il luogo dove si ferisce, nell'ufficio durante la giornata di lavoro, o uscendo fuori la sera con degli amici, l'interpretazione sarà diversa. Naturalmente possiamo sempre migliorare la nostra sicurezza di modo concreto, nel adequare alcune norme al lavoro per esempio, o equipaggiandosi in modo diverso a seconda delle attività. Malgrado tutto questo però, possiamo sempre comprendere il senso profondo di una ferita, ciò che ci porta come informazione sul piano simbolico.

Una sessione di sport... troppo intensa?

Ecco l'esempio basato sulla condivisione di uno studente della formazione IRSSche recentemente si è ferito al polpaccio durante un corso collettivo di arti marziali . Il fatto di ferirsi facendo un'attività fisica è legato alla nostra volontà, il nostro dinamismo. Siccome la ferita è accaduta in un contesto di gruppo, è legata al modo con cui lo studente entra in relazione con gli altri e agli scambi in un contesto collettivo. Questo differisce da una ferita durante un'attività individuale, per esempio, che indicherebbe piuttosto una tendenza a forzare individualmente.

Ogni parte del corpo rappresenta un simbolo specifico. Alcune di loro sono probabilmente conosciute intuitivamente o possono essere comprese, come il legame della gola con la comunicazione, le nostre mani rappresentando il modo con cui diamo e riceviamo, e il cuore che simboleggia l'aspetto motore della nostra energia vitale (il cuore assicurando concretamente la funzione di una pompa) che può anche essere connesso al nostro modo di amare. Il dizionario Code Source (in francese) rappresenta una fonte fantastica per scoprire il significato profondo dei segni e dei simboliMa anche senza questo dizionario, se non conosciamo il significato di qualcosa - nel caso presente una parte del corpo-, può essere utile fare ricerche on line. Possiamo allora prendere ciò che abbiamo imparato sulle proprietà fisiche e applicarlo come un simbolo, uno stato di coscienza che esiste in noi.

La gamba: il nostro modo di avanzare nella vita

I muscoli della gamba superiore sono tra i più grandi e più forti del corpo, quindi sono legati alla potenza e alla forza nel nostro modo di avanzare. Il polpaccio nel frattempo, ha a che fare con la propulsione, ci spinge letteralmente avanti quando facciamo un passo. (È quel movimento fatto dallo studente quando si è strappato il muscolo del polpaccio). Quindi se le gambe rappresentano generalmente il nostro modo di avanzare nell'azione, i polpacci rappresentano specificamente la nostra energia originale in quest'azione. I muscoli del polpaccio sono anche importanti per l'equilibrio, la postura e la stabilità.

Tutto come la sinistra e la destra hanno significati specifici: il lato sinistro è legato al mondo interiore e il lato destro al mondo esteriore. Nel caso presente, la gamba destra è stata ferita, quindi si tratta di un'azione concreta, fisica, in opposizione a una progressione interiore più figurativa.

Quando la ferita è accaduta, gli studenti stavano in cerchio -rinforzando così il legame dello studente con il gruppo- intorno all'insegnante che veniva di spiegare una tecnica. Si è girata verso il nostro studente per chiedergli di aiutarla a farne la dimostrazione. Lo studente si ricorda: "a questo momento mi sono lanciato verso di lei con entusiasmo -troppo- e mi sono fatto male. Volevo fare bella figura agli occhi della mia maestra con la quale ho una bellissima relazione e che ammiro, ma anche davanti agli altri compagni"

Le memorie

Possiamo comprendere un pò meglio lo studente in termini di memorie: le sperimentazioni, i pensieri e le emozioni che sono presenti in lui, anche incoscientemente. Una parte del suo essere era in contatto con memorie di ricerca di approvazione, di sentimento di appartenenza e bisogni di riconoscenza. A volte questo bisogno molto forte spinge lo studente a entrare in azione di modo troppo impulsivo e troppo energetico. Questo può destabilizzare la sua progressione, e paradossalmente può finire per bloccarla.

Se possiamo considerare le ferite come messaggi sulle parti di noi stessi che dobbiamo lavorare, allora la gravità di una ferita accaduta corrisponde all'emergenza e l'intensità delle memorie registrate in sé stesso. Un semplice graffio indicherebbe l'esistenza di una piccola percentuale alla quale la persona ferita deve essere attenta, come un avviso per aggiustare la sua energia e la sua attitudine. Nel caso presente, spesso se la ferita avrebbe potuto essere più grave, lo strappo muscolare ha handicappato sufficientemente lo studente per farlo prendere coscienza della necessità di analizzare l'evento e vedere ciò che si doveva cambiare.

La riparazione

Il fatto di dover passare nel processo di recupero progressivo con accettazione e pazienza ha messo nella luce altre cose da comprendere."Più di uno dei miei compagni di allenamento mi hanno fatto notare che il mio corpo insisteva per riposarsi" ammette lo studente." E sono uno che vuole sempre fare "tutto ciò che bisogna fare". Il fatto di dover fare le cose più lentamente mi ha anche fatto realizzare a tale punto mi precipito spesso."

Il fatto di essere ferito può anche portarci, di modo sorprendente, a riconoscere o apprezzare ciò di cui non eravamo consapevoli prima perché l'incidente porta a un'interiorizzazione "forzata" in paragone al movimento troppo emissivo che sferra la ferita.

La vie en symboles… 🙂

La prossima volta che vi troverete feriti, vi sentirete forse frustrato e vi direte: "È solo una di queste cose che accadono"..Ma guardate più lontano ????. Accettatela come l'opportunità di riflettere su tutti gli aspetti di ciò che è accaduto, tanto come ai pensieri e sentimenti che innesca in voi. Perché la vita ha creato una limitazione? Poi potete lavorare a trasformare ciò che è necessario per sviluppare le vostre qualità e migliorarvi come persona, senza drammatizzare e facendo del vostro meglio al interiore di voi stessi, e anche concretamente.

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Avete mai avuto l'impressione che qualcuno senta quello che dite, ma non vi ascolti veramente? Siete voi stessi a volte distratti quando qualcuno vi parla? Siete veramente presenti? O c'è una parte di voi che cerca di accelerare, controllare o sfuggire alla conversazione? Vi siete mai chiesti come fanno alcune persone ad avere quell'ascolto attento che fa sembrare che non esista nient'altro intorno a loro, solo per il tempo di quello scambio... che sono pienamente presenti? È l'ascolto simbolico, l'ascolto con i simboli... Che ci fa capire realtà nascoste e ci permette di connetterci profondamente con l'altro...

I simboli

La definizione e il significato dei simboli - ciò che chiamiamo linguaggio simbolico - è una delle pietre miliari della comprensione del funzionamento della coscienza umana. Questo linguaggio si rivela essenzialmente attraverso i sogni, che impariamo pazientemente a decodificare, per comprendere i messaggi che ci vengono consegnati per guidarci nei nostri progetti, nelle nostre scelte, nelle nostre decisioni, nelle nostre azioni, nelle nostre parole...

Per questo motivo il Centro d'Insegnamento e di Ricerca UCM ha pubblicato il Dizionario che si chiama Il codice sorgenteun riferimento appassionante, fondamentale, da non perdere, grazie al quale diventa possibile imparare e comprendere con autonomia, i segnali del nostro inconscio, le chiavi delle nostre memorie

Così diventa "facile"- sempre di più con il tempo- di mettere luce sulle nostre zone scure, il nostro invisibile, le regioni sepolte in noi finché non si scoprono solo quando abbiamo deciso veramente di andare a trovarle.

Ma nel desiderio profondo di conoscersi spiritualmente si nasconde a volte una tendenza diffusa di "vedere solo l'invisibile", cioè solo interessarsi a quello che accade nel mondo interiore, con la conseguenza logica di allontanarsi da una presenza concreta nel quotidiano, a stancarsi dalla realtà ambientale, spesso a rigettarla. Si vola via. Se ne va. Finalmente, si perde. Perché à possibile perdersi nell'astratto... Perché si ascolta solo sé stesso. Non si interessa più a nient'altro che a sé stesso e alla sua "evoluzione". Si può anche dimenticare gli altri.

Ascolto

Una delle spiegazioni è che abbiamo perso la capacità di ascoltare. Ascoltare con attenzione ogni momento della nostra vita. Ascoltare di modo consapevole. consciente. Così come esiste un linguaggio simbolico, esiste anche un linguaggio dell'ascolto simbolico,vivante in ogni interazione, ogni scambio, ogni festo. Anche in ogni silenzio...

Un esempio particolarmente eclatante, tratto dalla testimonianza di un insegnante, è che durante un'assemblea di classe, uno studente ha improvvisamente lamentato un forte disagio durante una lezione di salute.

   - Signore, non voglio più andare a questo corso, mi fa schifo, e la signora non capisce niente, non mi ascolta. Tutto mi disgusta, mi fa venire voglia di vomitare!

Parole forti, linguaggio crudo, quasi brutale; un volto teso, disegnato, sprezzante, con una smorfia...

   - Di cosa avete parlato, José?

   - Era l'educazione sessuale, quella cosa disgustosa, l'apparato maschile. Mi disgusta!

Quando poi veniamo a sapere che José non mangia alla stessa tavola del padre, fino al punto di non mangiare, che non si parlano, che non riceve la paghetta, che è uno dei tanti figli nati da più madri, cominciamo a capire perché il sistema riproduttivo maschile lo disgusta e perché non vuole più frequentare le lezioni di educazione sessuale.

In questa prima fase di sostegno a un giovane disordinato, in difficoltà con la vita, l'ascolto simbolico è di primaria importanza. Si tratta di individuare le memorie in gioco, di trovare le radici del malessere, di capire attraverso il cuore che tipo di destino si è attivato...

Se riflettiamo onestamente sulla giornata di ieri, sulla settimana appena trascorsa, sull'insieme delle nostre giornate, stiamo ascoltando bene?

Sono tutti intorno a noi

Non è necessario analizzare un caso di abuso per trovare dei simboli; sono ovunque... Come le immagini che ci aiutano a capire ciò che gli altri stanno vivendo nel loro mondo interiore:

  • "Ah, è iniziato l'inverno, il tempo è davvero brutto...
  • "Ieri mi sono fatto male alla schiena, ma sapete, devo continuare a prendermi cura delle cose qui, altrimenti non succederà nulla...".
  • "Il mio telefono è fuori uso; non ho visto il tuo messaggio!
  • "Tutte queste guerre nel mondo; sta andando male...".

Ma può anche essere positivo, naturalmente:

  • "Sono entusiasta della mia ultima lezione di musica con i miei amici!".
  • "È stato molto gentile a regalarmi questi bellissimi fiori.
  • "Ho dormito molto bene stanotte...".

Quando si pratica l'ascolto simbolico, è come se si aprissero gli occhi su un nuovo mondo. Tutto assume un significato che non si era mai sospettato. E grazie alla sua amica, che si chiama la legge della risonanza,formano un duo che ci guida e capace di insegnarci tanto sugli altri come su noi stessi.

Questo è il senso dell'ascolto simbolico: sentire che dietro il disgusto c'è la sofferenza... che dietro il freddo invernale può esserci l'inizio della depressione... che dietro i fiori ci sono sentimenti che forse non verranno mai detti o ricevuti...

Et vous, êtes-vous bien à l’écoute de la vie ? 🙂

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Ma a proposito... Cosa sono le memorie? Come funzionano? Come funzionano per sé stesso? Da dove vengono? Perché ci sono? Si possono cambiare? Che effetto hanno sulla vita? Possono influenzarmi personalmente? Sul lavoro? A livello sociale? Ecco un articolo che risponderà a queste domande...

Cosa sono le memorie?

Le memorie sono codici nei nostri pensieri, emozioni e azioni che sono stati registrati dal passato e che influenzano il nostro modo di pensare, sentire e agire oggi. È importante sapere che questi codici influenzano anche il nostro futuro, da qui l'importanza di correggerle. se non sono programmati in modo positivo.

Le memorie vengono create a tutti i livelli: spirituale, intellettuale, emozionale e fisico. Sono registrate dal momento della nascita e anche prima. Quindi, tutte le esperienze e le emozioni, sia positive che negative, che abbiamo vissuto sono registrate nella nostra memoria, il nostro hard disk interiore.

Memorie positive e negative

Le memorie positive ci aiutano a manifestare le nostre qualità che abbiamo sviluppate, a vivere e concretizzare il bel lavoro che abbiamo fatto nel passato su noi stessi e che trasferiamo nel presente.

Le memorie negative ci mostrano ciò che abbiamo accumulato attraverso le nostre sperimentazioni negative al livello dei nostri pensieri e delle nostre azioni e che dobbiamo pulire, trasformare e trascendere per evolvere su tutti i livelli. Questi stessi schemi difficili avranno tendenza a ripetersi nella nostra vita se non ci lavoriamo.

Capire le nostre memorie

Possiamo comprendere le nostre memorie con l'aiuto del linguaggio simbolico (perché tutto è un simbolo), della meditazione, della legge della risonanza (attiriamo tutto ciò che siamo, in positivo, ma anche in negativo) e, naturalmente, attraverso i nostri sogni. Imparare a interpretare i nostri sogni è un modo molto avanzato, persino all'avanguardia, per capire le nostre memorie, chi siamo, cosa stiamo diventando e cosa dobbiamo correggere per diventare una persona migliore. I sogni sono il portale dell'inconscio dove possiamo accedere alle memorie di questa vita che abbiamo dimenticato, o di cui non siamo consapevoli, e attraverso il linguaggio simbolico possiamo analizzare e trasformare quelle memorie.

Il est important de voir nos mémoires en termes de pourcentage. Car si par exemple On nous montre en rêve que nous avons un sentiment de supériorité, que nous cherchons la reconnaissance sociale, ou que nous avons trop besoin de plaire, cela ne veut pas dire que ne nous sommes que cela. Il faut le voir comme un pourcentage qui doit être transformé pour continuer à s’améliorer 🙂

Impatto delle memorie sulla nostra vita

Vita personale

A volte possiamo chiedersi perché si ha avuto un'infanzia difficile, difficoltà nella coppia, oppure familiari. Le memorie giocano un ruolo essenziale nella nostra vita presente e dà informazioni che ci indicano ciò che dobbiamo imparare. Ad esempio se siamo stati duri e offensivi con il/la nostro/nostra congiunto/a nel passato, allora via la Legge del karma dovremmo sperimentare le difficoltà che abbiamo fatto vivere all'altro, a fine di imparare ciò che succede in questo caso su noi stessi, e non ripetere più questo comportamento

Non. è necessario ricevere la lezione sotto la stessa forma esatta, può essere attraverso differenti situazioni con persone diverse nella nostra vita personale.Ad esempio se siamo stati infedeli con il/la nostro/a congiunto/a in una vita passata, allora possiamo vivere lo stesso schema in questa vita o in un'altra, a fine di imparare l'importanza della fedeltà e le sue conseguenze nefaste che possano generare.

Esistono pure esperienze meravigliose che si può vivere al livello personale, come una famiglia affettuosa e premurosa, un'intimità equilibrata, che rappresentano il risultato di memorie positive e che seminano belle cose per il nostro futuro.

Vita professionale 

Un altro campo della vita dove la gente si domanda "perché" esiste il lavoro? Perché un padrone difficile? Perché questa assenza di riconoscimento al lavoro? Perché ci sono a volte iniquità o troppa ambizione, competizione? Ecc... Questo rivela che nelle nostre memorie portiamo percentuali o che siamo stati (o abbiamo creato) ciò che incontriamo, dove c'è stato favoritismo, abuso di potere, giochi d'ego ecc...

Ma in qualsiasi situazione ci si trovi, si è lì per imparare. Impariamo a essere gentili, pazienti, rispettosi, a non cercare riconoscimenti e lodi nel lavoro... Impariamo il vero significato del lavoro, che è quello di sviluppare qualità e virtù. E quando smettiamo di ribellarci o di atteggiarci a vittime, miglioriamo, passiamo alla fase successiva e si aprono nuove opportunità di apprendimento.

Quando riusciamo a presentarci bene al lavoro e ad avere un ambiente sano, quando rispettiamo gli altri e siamo rispettati e abbiamo grandi opportunità di sviluppo, viviamo le memorie positive che abbiamo costruito.

Vita sociale

Alcune persone sono molto a loro agio nella vita sociale e non hanno paura di parlare in pubblico; altre hanno difficoltà a sentirsi a proprio agio. Anche in questo caso, tutto ciò è dovuto alle memorie registrate nel corso di molte vite.

Se una persona ha vissuto umiliazioni, giudizio e rigetto al livello sociale, avrà tendenza a fuggire dal sociale, a non avere fiducia in se stessa, a sentirsi inferiore e aver paura di esprimere il suo parere, ecc... Comprendere questo può aiutarci ad avere una grande compassione e accompagnare meglio la persona nel superare se stessa e nella nuova scoperta delle sue qualità profonde.

Le memorie creano ciò che siamo oggi

Registriamo memorie su tutti i livelli della nostra vita e ogni giorno. Con queste memorie viviamo la nostra vita che ci siamo creato noi stessi. Lo scopo della vita è di sviluppare Qualità e Virtù, diventa essenziale comprendere le nostre memorie e l'impatto che hanno sulla nostra vita presente.

Possiamo correggere i nostri errori passati analizzandoli, applicando la Legge della risonanza e soprattutto avendo la volontà di cambiare i nostri schemi interni ed esterni che ci fanno girare in tondo o che portano a situazioni negative. Le memorie ci mostrano il nostro riflesso e, una volta comprese, capiamo il loro impatto e abbiamo il potere di cambiare la nostra vita in meglio.

Dovete essere consapevoli che non è mai troppo tardi per scegliere di lavorare su sé stessi, sulle nostre memorie per ritrovare in noi le forze le più profonde e il nostro pieno potenziale.

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Ho fatto la scelta giusta o me ne pentirò in seguito? Ho davvero fatto questa scelta "nel mio cuore e nella mia anima"? O c'era qualcos'altro che mi influenzava? Qualcosa di esterno? Una situazione? Una persona? O qualcosa all'interiore di me...? Forze inconsce? Come fare le scelte giuste in un mondo in cui tutto cambia così rapidamente? Come trovare pace con le nostre decisioni di ieri, quando influenzano la nostra vita di oggi... A volte in bene, a volte in male... E il futuro? Possiamo migliorare o addirittura cambiare il modo in cui facciamo le nostre scelte?

Ho fatto la scelta giusta?

Vi siete mai chiesti se sia giusta una scelta che avete fatto in un determinato momento della vostra giornata, per la vostra vita di coppia, per coloro che vi circondano o per il vostro lavoro?

Questa scelta, che può aver avuto effetti positivi e duraturi o negativi e limitanti sul vostro ambiente, su una persona o su una situazione, vi porta a mettervi in discussione... Questa messa in discussione si traduce nell'attivazione di un'intelligenza della coscienza dentro di voi.

Se fatto con umiltà, auto-riflessione e profondità, questo interrogarsi dimostra una forza spirituale, una forza evolutiva che è in grado di valutare e aggiustare se stessa. Questo meccanismo interiore è importante da costruire bene affinché le scelte future migliorino, siano più intuitive, ovvie, meno piene di dubbi, insicurezze o eccessiva fiducia, materialismo.

"Decidere", "fare una scelta" è una responsabilità che va assunta in base ai nostri valori e alla nostra forza spirituale.

Le qualità con i parametri del momento

La valutazionedella correttezza di una scelta deve poter essere fatta con una visione globale, con prospettiva, con grandezza d'animo e di mente, sia sulle origini di questa scelta che sulle sue conseguenze. Ogni scelta è importante e può avere conseguenze sul nostro ambiente, come sappiamo.

Al momento "t" si compie una scelta. Deve richiedere riflessione, intuizione e concentrazione per essere il più preciso possibile nelle condizioni del momento, che si tratti di una persona o di una situazione. Le condizioni del momento sono lì, nel momento presente, e noi ci adattiamo ad esse per fare la migliore scelta possibile. Non tutto può essere perfetto, quindi si tratta di accogliere questo momento come il migliore, capendo che abbiamo tutto ciò che ci serve per fare la nostra scelta, senza dirci che sarebbe stato meglio altrimenti. Essere in questo momento, con distacco, significa anche assumersi la responsabilità come attore della nostra Vita da materializzare.

Le Qualità sono assolute, costanti, immutabili, sia che si tratti di una semplice scelta che ha un impatto minimo sulla nostra vita, sia che si tratti di una scelta che cambierà per sempre il nostro futuro. Ciò che cambia la portata è la forza dell'intenzione (il kawana). Aumenterà la forza di queste Qualità e terrà lontano il vento del dubbio, il tremore della paura, il brivido dell'instabilità. La scelta fatta sarà consapevole, qualitativa e responsabile.

Interrogarsi sulla vita tanto quanto se stessi

Se ci pensiamo, interrogare la Vita e l'Universo sulla correttezza della nostra scelta per ogni decisione quotidiana e immaginarci passivamente in attesa di un "via libera" per eseguirla, non sembra molto pratico concretamente....

Tuttavia, per le scelte importanti che possono cambiare una vita intera, dovrebbe essere necessario... C'è uno strumento assoluto che completa l'applicazione delle Qualità di cui abbiamo parlato prima. Questo strumento è la Guida, un termine che si ispira alla "Guida" che ci indicherà i primi passi da compiere e in quale direzione, per fare la migliore scelta possibile in un determinato momento.

Per accedere a questa Guida, questa Verità simbolica e reale allo stesso tempo, che ci viene offerta attraverso i sogni e la meditazione, è necessario coltivare l'umiltà, l'autoriflessione, la Saggezza e la neutralità. Cominciamo a interrogare l'Universo su ciò che ci tocca nel profondo in questo momento...

"È giusto per l'evoluzione della mia anima, è giusto sposarlo?"... "Alla mia età, è giusto per l'evoluzione della mia anima avere un figlio con mio marito che amo tanto? Dopo tanti anni di silenzio, di introspezione, è giusto per l'evoluzione della mia anima riallacciare i rapporti con i miei genitori?

Questa Guida è il cuore della Conoscenza praticata con i sogni, i segni e i simboli. Ci insegna a essere ricettivi, a rispettare ciò che è giusto per la nostra evoluzione, a concretizzare questa scelta come persona responsabile. Naturalmente, per essere guidati e comprendere i codici dei sogni, è necessario lavorare sui propri attaccamenti inconsci, sulle proprie paure e sui propri bisogni, per poter avere un atteggiamento neutrale e obiettivo.

L'accesso alla Guida è graduale e nel tempo, insieme allo sviluppo delle Qualità, permette di trovare risposte a domande profonde e soluzioni a vicoli ciechi. In questo modo è possibile fare nuove scelte, con nuove prospettive. È come una ricostruzione programmata rispetto al momento.

È importante mettere in discussione noi stessi internamente, i nostri atteggiamenti, le nostre decisioni... ed è anche importante saper mettere in discussione ciò che ci circonda, valutare la Vita, le scelte della società discernendone i punti di forza e di debolezza. Mettere in discussione la vita permette l'apertura mentale, l'apprendimento e l'accelerazione della coscienza. Questo ci permette di fare sempre scelte migliori nel tempo.

Tutto è evoluzione

Ciò che è importante tenere a mente è che ogni scelta viene fatta in base alle Qualità del momento e a molti parametri sui quali non abbiamo controllo. Ricevendo la Guida, è possibile concretizzare una scelta. Ma questa scelta non è immutabile, si evolverà nel corso del tempo, attraverso altre scelte, altre decisioni che prenderete voi e che la comunità prenderà intorno a voi.

Questa scelta del tempo "t", accompagnata e guidata dalle Qualità che possedete, può non essere la stessa al tempo "t - 6" o "t + 45". L'evoluzione della nostra coscienza è intrinsecamente legata al modo in cui ci mettiamo in discussione, ed è così importante nutrire questa evoluzione per sentire e vivere la dinamica della Vita dentro di noi.

A volte la vita può sembrare superficiale quando non ci mettiamo in discussione quando facciamo qualcosa di sbagliato, quando non ci rendiamo conto che una parola è stata offensiva, quando non troviamo in noi l'umiltà di chiedere scusa a nostra moglie o a nostro marito... Quando non sviluppiamo la nostra intelligenza interrogando la Vita, quando non abbiamo la fede di pregare quando ci sentiamo privati, o quando non abbiamo imparato a piangere quando siamo toccati dalle parole d'amore di nostro figlio... Allora le scelte che facciamo possono sembrare insipide, senza sapore per la vita che creiamo attraverso queste stesse scelte... Perché con le nostre scelte e la nostra mancanza di scelte, la creiamo come è...

La società di oggi è molto attiva, molto grande. Ci offre molte opportunità. Il senso di decisione, di responsabilità in una scelta, a volte perde il suo valore, perché tutto è così accessibile, così disponibile, che l'intelligenza collettiva può banalizzare il senso morale che rende una scelta giusta e un'altra no.

Per non sentirsi smarriti in questa effervescenza di possibilità e accelerazione delle società, ci sono delle chiavi...

Le chiavi di oggi e di domani

Mi pongo regolarmente la domanda sulla correttezza delle mie scelte, se siano importanti o meno, legate al passato o al futuro, per creare una vita dimensionata, dinamica, in evoluzione...

Voglio che questa vita mi insegni continuamente ad adattarmi, a completare la mia Conoscenza spirituale e la mia forza materializzante, a sviluppare la mia fede per diventare un essere connesso alla sua Spiritualità, perché mi riconosco pienamente in essa.

Riuscendo a guardarvi dentro, a sentire le vostre emozioni, i vostri disturbi, a mettere in discussione la portata della scelta, mostrando umiltà e distacco, svilupperete i vostri poteri spirituali e imparerete a usarli con saggezza... Capirete la Guida attraverso l'analisi dei vostri sogni. Approfondirete la vostra fede attraverso la preghiera e il mantra.

Queste sono le Chiavi di oggi per costruire con la Saggezza le decisioni di domani verso un mondo moderno, responsabile e spirituale. Continuate a mettervi in discussione, ad essere responsabili nelle vostre scelte, a credere in voi stessi e nel futuro, a fare meglio oggi di ieri.

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Come facciamo a sapere che è davvero finita? Significa che hai dimenticato l'altra persona? O di non trovare più nulla di positivo su di lei? O addirittura di provare repulsione? Cosa significa essere attratti sempre dallo stesso tipo di persona? Cosa significa se noi stessi ci comportiamo sempre allo stesso modo? Se facciamo gli stessi cicli, gli stessi schemi...? Abbiamo davvero superato quella vecchia relazione? O ci perseguita ancora? Possiamo davvero essere liberi?

"Il mio passato è risolto".

A volte si legge sui profili dei siti di incontri "Il mio passato è risolto...".

Abbiamo davvero affrontato il nostro passato? Certo, si può avere un divorzio o una separazione di successo senza conflitti o litigi intensi... Ma le ragioni che ci hanno portato alla rottura sono state ben comprese?

Quando ci poniamo questa domanda, diventiamo davvero consapevoli del meccanismo profondo che ci ha portato a questo "fallimento" nelle nostre relazioni. E un giorno la parola "fallimento" non esisterà più nel nostro vocabolario, perché tutti questi esperimenti sono lì per aiutarci a scoprire questi meccanismi inconsci. Che si tratti di relazioni, di famiglia, di lavoro, ecc. tutti questi comportamenti derivano da esperienze passate che hanno creato memorie (dati, per così dire) nel nostro computer personale... L'essere umano è come un computer vivente che sperimenta cose positive e negative nel corso della sua vita...

Quando il passato riaffiora...

Un giorno stavo parlando con una persona che non vedevo da molto tempo. Sapevo che aveva avuto un divorzio piuttosto difficile e che stava condividendo con me le fasi della sua vita in amore. Così le ho detto:

"Senza un lavoro profondo sulla memoria, ci si può trovare in una relazione bellissima, molto armoniosa, ma una parola, un gesto possono far riaffiorare tutte le memorie passate che hanno scatenato la separazione.

Ed è proprio quello che è successo... Un giorno, il suo nuovo partner ha fatto un'osservazione con la stessa energia dell'ex marito, e quel blocco di memorie è riaffiorato all'istante... Lei ha chiuso la relazione. Eppure, lui era forse una brava persona per lei. Una memoria è molto potente...

Per affrontare il passato e fare in modo che questi schemi amorosi non ritornino, ci sono diverse fasi di pulizia. Naturalmente, le cose concrete sono importanti: assicurarsi di avere una nuova casa in cui ci si sente bene, che i bambini, se ne avete, siano felici nel loro nuovo ambiente, ecc. Tutti questi passaggi sono essenziali.

Ma il passo più importante è la pulizia delle memorie, per capire a fondo perché siamo arrivati a questo punto. Perché tutte le storie d'amore iniziano con l'attrazione, l'amore, ecc....

Che cosa ci rende incapaci di mantenere questa frequenza? Ancora una volta, sono le nostre esperienze passate di questa vita, ma anche di altre vite (se crediamo nella reincarnazione) che vengono integrate nella nostra bella intenzione iniziale di costruire la coppia, l'amore. Tutti cercano l'amore, è la cosa più importante. Sembra facile... Ma trovare l'Amore vero e puro... È grande.

"Innamorarsi...

Diversi anni fa, mi sono letteralmente "innamorata" di un uomo.

Conosci l'espressione "avere qualcuno sotto la pelle"... era davvero così, ero totalmente dipendente da lui, come una droga...

Ho vissuto la mancanza quando lui non c'era, è stato appassionato, bello ma allo stesso tempo così doloroso. Se ci ripenso, non lo augurerei a nessuno. È come essere schiavi di quella persona a un certo livello. La relazione non è durata a lungo, ma è stata intensa in tutti i sensi. Avevamo profonde affinità di vita, di valori, affinità anche a livello sessuale, era proprio il fuoco, la passione che ci legava.

Quando è finita, ho pianto davvero a dirotto... e mi sono anche detta che non avrei mai più vissuto un'esperienza simile.

Il sogno

Ho lavorato molto, in profondità, su queste memorie di passione, di fuoco d'amore, di dipendenze emotive per assicurarmi di non riviverli. Stavo facendo questo lavoro sulle mie memorie, ma ero anche consapevole di avere ancora questa speranza in me... "e se fosse tornato".

È un po' come una donna maltrattata che capisce che non è giusto, ma allo stesso tempo è completamente legata a quell'energia. Mi ci sono voluti anni di lavoro sulle mie memorie per non voler passare di nuovo attraverso quel tipo di intensità amorosa... finché un giorno ho sentito davvero una liberazione nelle mie cellule... Finalmente!

Sono in macchina con Alfredo, siamo seduti dietro e credo che ci siano altre persone con noi. Ha un'espressione dominante mentre io respingo le sue avances in macchina. Arrivo a casa sua, dove vive, non conosco questo posto e lui va a fare la doccia. Mentre chiude la porta della nostra stanza, vado in un'altra stanza dove c'è un bagno annesso. Vado in bagno e tiro fuori un filo dall'ano, ma è lungo, lungo, ci vogliono diversi minuti e cerco di tagliarlo, è molto forte quindi continuo a tirarlo fino alla fine. La persona che vive in questa stanza entra, io apro la porta e le dico che sono qui, che ho quasi finito. Pulisco il pavimento, perché si è rovesciato dappertutto, ed esco.

 

Quando mi sono svegliata da questo sogno ho sentito una disconnessione cono quest'uomo, ma totalmente... queste memorie di dominio sull'altro nella mia relazione d'amore, ero in procinto di tagliare questo legame metafisicamente... Un sogno di purificazione ma anche che mi mostra quanto fossi stata legata per molto tempo a questo tipo di energia. Il filo lungo è anche tutta la mia perseveranza e la mia volontà di andare fino in fondo per purificare totalmente queste memorie. E naturalmente il mio attaccamento a lui, che era profondo...

Rinnovare se stessi

Ho fatto diversi tipi di terapia e si può dire che era una buona base. Ma affrontare il proprio passato senza tenere conto dei sogni, delle memorie (ecc.) è come pulire una stanza o una casa, ma senza aprire gli armadi, i cassetti o pulire la cantina... In superficie, sembra tutto pulito.

Ma il grande lavoro non è ancora iniziato.

Se anche voi avete avuto esperienze d'amore che non riuscite a lasciar andare, chiedete in sogno il perché prima di andare a letto...

Un sogno è un messaggio diretto all'inconscio, agli armadi e alle cantine che non vengono visitati da molto tempo. È il regalo più grande che possiate fare a voi stessi e anche per assicurarvi di non tornare agli stessi schemi.

Costruire una relazione d'amore con i propri sogni significa costruire per il meglio, in modo che la sorgente d'amore dell'inizio non si prosciughi dopo pochi mesi, ma continui a portare e a far crescere i suoi benefici nel corso degli anni.

Perché sì, è possibile usare i sogni per capire se una persona è quella giusta per voi...

Sì, nel celibato è possibile imparare ad amare la solitudine. Prendetevi un po' di tempo per lavorare su voi stessi e poi trovate "la relazione giusta"... che vi aiuterà in ogni modo.

Sì, è possibile riparare il cuore... amare di nuovo un giorno...

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Ti sei mai chiesto cosa crea il successo? Al di là delle opportunità, del background e dei capricci della vita? Perché sì, esiste una ricetta per il successo... Ed è molto diverso da quello che si potrebbe immaginare a prima vista. Perché il vero successo non può essere costruito solo all'esterno. Al contrario, deve prima venire dall'interno, dalla nostra leadership interiore. La notizia davvero buona? Ci sono delle chiavi per costruire tutto questo dentro di noi.

Sulla leadership...

Non è sempre facile essere un buon leader. Leadership e gestione sono due cose diverse. Essere un buon leader significa essere un esempio di qualità, essere in grado di "dare il buon esempio", di ispirare i nostri colleghi, amici o addirittura familiari! Naturalmente non è necessario essere subito perfetti... È un percorso con molte tappe e la soddisfazione di essere in viaggio è una parte importante.

Per essere un buon leader, ci sono alcuni aspetti che una persona deve sviluppare. Vediamo quali sono questi aspetti.

1. Devi ascoltare...

Sviluppare la ricettività è fondamentale. Questo perché la ricettività aiuta in primo luogo a comprendere le informazioni e quindi a trovare la risposta giusta, le decisioni giuste da prendere. Questo può valere per il lavoro, ma anche per tutto ciò che si fa, in tutte le situazioni.

A volte, come leader, non si conoscono tutte le risposte ed è normale. Ma bisogna sempre rimanere aperti e ascoltare ciò che gli altri hanno da condividere. Se non ascolti abbastanza, ti perdi parti del quadro generale e le persone potrebbero iniziare a vederti come una persona testarda e condividere sempre meno le loro idee, il che può anche portare a problemi di fiducia, ecc. Ma ascoltando bene fin dall'inizio, sarai in grado di creare una dinamica armoniosa ovunque vada.

2. Liberati da ciò che gli altri pensano di te.

Non sei perfetto, e questo è normale, perché il fondamento stesso della vita è l'evoluzione. Se hai valori altruistici e costruttivi, i tuoi fondamentali saranno pronte per la crescita. Ma se ci si preoccupa troppo di ciò che pensano gli altri, si potrebbe iniziare a essere troppo gentili, per esempio... Un leader troppo gentile potrebbe perdere delle tappe importanti lungo la strada e non essere in grado di adempiere alla sua missione di rappresentare anche una forza di giustizia e autorità, o di difendere la sua azienda o i suoi dipendenti in modo resiliente e strutturato.

3. Dare l'esempio.

Dando più esempi positivi, si crea fiducia. Con la fiducia, le persone ti seguiranno. Un giorno, quando sarai stato più volte un buon esempio, le persone ti ascolteranno naturalmente perché avranno la prova che quello che fai funziona e che è sempre sostenuto da una buona intenzione. Significa anche che dare il buon esempio può consistere nel chiedere scusa o nel correggere gli errori con un buon atteggiamento. In questo modo avrai costruito un'autorità naturalmente equilibrata, senza nemmeno chiederla...

4. Diventare esperto nella risoluzione dei problemi.

Sapere che "problemi = soluzioni" è una cosa. Ma applicarlo nella vita di tutti i giorni è un'altra storia. Bisogna costruire quel modo di pensare, quell'atteggiamento che vede i problemi come un'opportunità per imparare cose nuove. Ciò richiede la ripetizione e, naturalmente, l'affrontare le difficoltà, anziché fuggire da esse.

5. Incoraggiare il positivo in tutti.

Per essere veramente gentile e premuroso (ma in modo equilibrato), devi essere in grado di riconoscere i punti di forza e le qualità di chi ti circonda. E oltre a riconoscere le loro qualità, devi anche coltivare quelle qualità e le tue. Questo significa incoraggiare gli altri quando fanno bene, facendo loro complimenti sinceri. Né troppo, né troppo poco, e anche con se stessi.

Se applichi queste chiavi, il successo sarà solo una questione di tempo... E verrà sempre da dentro di vteprima di manifestarsi intorno a te.

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Il vostro corpo si esprime, vi parla... Ma sapete come ascoltarlo, come comprenderlo? Conoscete la sua lingua? Volete scoprire i misteri che ha da svelarvi? Perché non si limita a parlare della vostra salute fisica, ma è molto più profonda... La salute fisica è una conseguenza, non la causa di ciò che a volte si prova... Il vostro corpo ha delle cose da dirvi per riscrivere la vostra vita, per creare salute a tutti i livelli dentro di voi.

Il linguaggio codificato del corpo: il simbolismo

Quando ho iniziato a studiare il mio inconscio, ho scoperto gradualmente che esisteva un linguaggio codificato, il linguaggio dell'inconscio. Ti farò un semplice esempio per aiutarti a capire cos'è il linguaggio codificato, il linguaggio simbolico.

Il nostro inconscio ci parla

Spesso le persone dicono: "Oh, mi piacciono di più i cani", "Oh no, mi piacciono di più i gatti". Pensi davvero che sia una coincidenza? Non proprio. Quando si conosce il linguaggio simbolico, si comprende che la persona nel suo subconscio desidera esprimere e ama gli stati di coscienza inscritto in un gatto, in un cane o in un animale.

Se preferite i cani, significa che la vostra anima desidera sviluppare l'amore spontaneo, la fedeltà, la lealtà, la gioia naturale, ma che dovrete stare attenti alla dipendenza emozionale. Se preferite i gatti, allora la vostra anima desidera sviluppare una bella autonomia, un a certa indipendenza, un aspetto calmo e composto che sa prendersi cura di se stesso ma, al contrario, dovete stare attenti a non essere troppo indipendenti e a non mettere gli altri a distanza.

Comprendere il codice

Vedete, dietro ogni cosa c'è uno stato di coscienza inscritto. E lo stesso vale per il corpo umano. Se, ad esempio, abbiamo un problema al fegato, dobbiamo studiare e capire qual è lo stato di coscienza del fegato. Il fegato serve a immagazzinare energia, a trasformare e a purificare alcune tossine presenti nell'organismo. Il fegato è anche coinvolto nella digestione.

Quindi, se sorge un problema nel fegato, dobbiamo vedere nella nostra vita quotidiana dove possiamo avere difficoltà a purificare il negativo, i pensieri, le emozioni negative che ci colpiscono, sia che si tratti dei nostri pensieri, delle nostre emozioni o di quelle che gli altri risvegliano in noi. È necessario studiare quali eventi, quali situazioni è difficile digerire, accettare. Meditando su queste difficoltà, potrete trasformare le vostre esperienze quotidiane in saggezza e comprensione profonda...

Applicare la conoscenza

Se desiderate comprendere il vostro corpo, imparate il linguaggio codificato dell'inconscio e non vi resterà più alcun segreto... Saprete cosa il corpo vuole comunicarvi e potrete così migliorarvi in modo straordinario e trasformare la vostra vita grazie a queste comprensioni che superano tutto ciò che potreste immaginare...

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Ti sei sempre sentito/a diversi dagli altri. Ti pongono domande a cui la maggior parte delle persone non ha risposta. Guardi i tuoi familiari e ti rendi conto di cose di cui loro non si rendono conto. Pensi di avere un problema? Non preoccuparti, è normale. Stai sperimentando un'apertura della coscienza. Stai diventando spirituale...

1 - Ti senti come se stessi recitando dei ruoli tutto il tempo

Quand tu étais plus jeune, tu aimais tellement les réunions de famille, jouer avec tes cousins, cousines, voir tes oncles et tantes, ou des amis de la famille. Mais depuis quelques temps, tu trouves cela différent. Tu réalises que ton oncle raconte toujours les mêmes histoires à propos de son travail et tu te forces à l’écouter. Quand elle te dit bonjour, ta tante t’embrasse toujours avec son rouge à lèvres qui dégouline sur ta joue, et elle te serre dans ses bras en te faisant presque une prise de catch. Et le pire c’est qu’elle ne s’en rend pas compte… 🙂 Ton cousin fait des blagues cochonnes pendant le repas et ça fait rire tout le monde, mais tu sens que sa femme en a assez et qu’elle se force à sourire depuis trop longtemps.

E tu, in mezzo a tutto questo, rimani quello che rimane gentile con tutti. Vorresti dire certe cose, ma cerchi di non far sentire le persone a disagio intorno a te perché sai che questo potrebbe rompere l'atmosfera. Quindi stai zitto, sorridi e continui a recitare il tuo ruolo, come tutti gli altri intorno a te...

È molto comune, quando si diventa spirituali, avere l'impressione di interpretare dei ruoli con le persone che ci circondano. Questo all'inizio è normale, perché per conoscere a fondo sé stessi bisogna sperimentare, "testare" tutti i ruoli che esistono per capirli meglio. Bisogna essere stati troppo gentili per capire la vera gentilezza... Bisogna essere stati schiacciati per sapere dove sono i propri limiti e farli rispettare... Così come bisogna essere stati troppo imponenti con gli altri per sapere fino a che punto ci si può spingere.

"All'inizio va bene interpretare dei ruoli... Sperimentiamo la nostra personalità... Finché non troviamo l'essenza di ciò che siamo...".

Un giorno arriviamo a comprendere questi diversi ruoli che abbiamo svolto o che abbiamo visto intorno a noi e capiamo che certe energie non creano un'energia armoniosa e che altre possono creare una bella atmosfera. Analizziamo il + e il - di ciascuno e sappiamo quali ruoli sono positivi e quali negativi... E possiamo quindi integrare il lato positivo di ciò che abbiamo vissuto...

È proprio conoscendo meglio noi stessi attraverso i nostri sogni che possiamo conoscere veramente le sfaccettature della nostra personalità. Possiamo vedere nei nostri sogni il nostro bisogno di attenzione, il nostro desiderio di compiacere, le nostre memorie di bassa autostima, ecc. Ma anche la nostra energia di accoglienza, la nostra generosità, la nostra motivazione, e tutte le nostre belle qualità... Studiandole, comprendendole, possiamo anche riconoscerle meglio quando si manifestano nella nostra vita quotidiana, sia in noi stessi che nelle persone che ci circondano.

Con l'apertura della coscienza che sperimentiamo quando siamo spirituali, possiamo sentirci molto destabilizzati, perché scopriamo molte parti diverse di noi stessi e la nostra personalità può sentirsi frammentata, senza sapere più chi siamo. Ma praticando la meditazione o il Mantra, possiamo trovare un'unità nella nostra personalità, conoscere la nostra essenza principale e svilupparla in modo costruttivo per noi stessi e per le persone che ci circondano. Non abbiamo più bisogno di interpretare un ruolo, perché la nostra personalità è meglio unificata, focalizzata.

Così possiamo reagire più facilmente alle diverse energie che incontriamo nella nostra vita quotidiana... Siamo in grado di parlare con qualcuno che ci ha mancato di rispetto, in modo diplomatico, senza proiettare il nostro disappunto sull'altra persona. Siamo anche in grado di lasciar correre, di non essere estremi nella nostra reazione... Abbiamo compassione per l'altra persona in quel momento, piuttosto che rispondere con odio, perché torniamo a noi stessi... Capiamo che l'altro ci mostra sempre una sfaccettatura di noi stessi attraverso la Legge della Risonanza...

"Con la Legge della Risonanza, comprendiamo che l'altro è sempre una parte di noi stessi".

Perché sì, tuo zio, tua zia e tuo cugino sono sempre parti di te da trasformare... E se ti senti disturbato/a dal loro atteggiamento, è perché c'è qualcosa da capire, una percentuale in te che risuona con loro... E se ci lavori, che la trasformi in te stesso, un giorno non sarai più disturbato, e riuscirai a reagire nel modo giusto.

Quando siamo spirituali come te, lavorare su noi stessi è nostra responsabilità , non proiettare il nostro disturbo sull'altro. E se riusciamo a farlo un giorno alla volta, una memoria alla volta, allora un giorno ci sentiamo unificati, sicuri di noi stessi, e non abbiamo più bisogno di recitare ruoli... Perché sappiamo chi siamo, sappiamo chi è l'altro, e sappiamo esattamente qual è l'energia giusta da adottare con la persona...

2 - Sei alla ricerca di un significato nella tua vita

Quando vedi le persone intorno a te, alcune hanno un buon lavoro, un buon stipendio, ma senti che manca qualcosa nella loro vita... Senti che stanno vivendo in un'illusione... La materia è presente intorno a loro, hanno una famiglia, ma non sembrano essere profondamente felici. Non te ne sei reso conto prima, ma più osservi le persone che ti circondano, più capisci che la materia e il denaro sono strumenti che aiutano a creare stabilità, ma non sono la fonte della felicità...

Così ti fai delle domande e ti chiedi cosa ci fai qui? Perché viviamo, perché moriamo? Che senso ha avere un lavoro se non si è felici di farlo? E per motivarsi pensare più al suo stipendio che ad altro?

Queste domande sono molto importanti da porre e si trovano spesso nelle persone spirituali. Da un giorno all'altro, più si comprende a fondo la vita, più ci si rende conto delle illusioni in cui vive la maggior parte delle persone. Ma nello stesso tempo, c'è un aspetto essenziale per comprendere tutto questo, perché le illusioni hanno il loro posto... L'illusione è educativa., et c’est bien important de ne pas l’oublier… Si tu dis à tes parents du jour au lendemain que leur mariage est une illusion car ils ne s’aiment pas vraiment, ou qu’ils ont passé 40 ans de leur vie à faire un travail qu’ils n’aiment pas, ils vont probablement pas très bien réagir… 🙂

"Non dovremmo mai imporre i nostri valori agli altri, anche se sono positivi".

Ecco perché bisogna stare attenti, quando si è una persona spirituale, a non diventare estremisti sul significato della vita. Sì, hai scelto di vedere la vita in modo più profondo, e questo è fantastico. Ma il fatto che l'altro non mediti o sia troppo materialista non significa che sia una cattiva persona... Forse il tuo zio racconta barzellette sconce durante le riunioni di famiglia, ma almeno è una persona affidabile, ben organizzata nel suo lavoro, un buon padre di famiglia che ama i suoi figli... E questo è importante da ricordare.

Il senso della vita è qualcosa di così personale e profondo, e per questo non dovremmo mai imporre i nostri valori agli altri, anche se sono positivi. Car même le positif, s’il est imposé à l’autre, peut devenir négatif à cause de l’intention que tu y mets… Alors avant de parler du sens de la vie à ton oncle, tourne ta langue 7 fois dans ta bouche et fais attention à ne pas lui “retourner le cerveau” trop vite… Car il a besoin de ses étapes pour évoluer et développer des qualités qu’il ne pourrait pas développer autrement 🙂

3 - Non ci si sente bene e non si sa perché

Eppure hai tutto ciò di cui hai bisogno nella tua vita... Hai un posto in cui vivere, una famiglia, cibo in abbondanza e materia intorno a te; hai tutto ciò di cui hai bisogno per essere felice, ma non lo sei, e questo ti fa riflettere. Quindi si va da uno psicologo e lui dà una diagnosi: si soffre di depressione. Ha ragione e nel tuo interesse ti prescrive degli antidepressivi. Ti aiutano e migliorano per un po', ma quando smetti di prenderli è una caduta libera. È una montagna russa di emozioni quando tutto è tranquillo intorno a te, e ti mette sottosopra...

Ma non è colpa del tuo psicologo. Ti ha consigliato al meglio delle sue conoscenze e gli antidepressivi hanno il loro posto per le persone che sono pericolose per se stesse e per gli altri. Ma se vuoi davvero guarire in profondità, è il momento di andare a incontrare le tue memorie... Sono loro che creano queste discrepanze nella tua vita...

Quando si comprende la realtà delle memorie, ci si rende conto che la depressione è una fase a volte necessaria per alcune persone... Perché chi è depresso sta vivendo un'apertura della coscienza... Questo può attivare in lui una nuova forza, un seme di rinnovamento che non sarebbe stato possibile senza questo emergere delle memorie. Tutte queste fasi sono tipiche delle persone spirituali, e anche se non ti senti veramente depresso, capisci come ci si sente e anche te stai sperimentando alti e bassi senza sapere perché.

"Le memorie sono la causa di tutte le difficoltà che incontriamo... Come un computer saturo di programmi...".

In effetti, sono le nostre memorie che ci fanno stare male dentro... E a volte ci fanno anche agire in modo strano... Come rifiutare qualcuno che amiamo, avere paura dell'amore o sentirci attratti da qualcuno che ci fa del male o ci manca di rispetto...

Tutto questo lo puoi vedere nei tuoi sogni. Lavorando sui propri sogni, studiandoli e comprendendoli, è possibile integrare profondamente il motivo per cui non ci si sente bene. Con la pratica della meditazione, del Mantra, puoi ripulire le tue memorie e quindi trasformarti dall'interiore di te stesso..Poi finalmente capirai perché ti senti come ti senti... E potrai ricominciare a godere di ciò che la vita ti ha dato.

È così importante rimanere grati per ciò che abbiamo ricevuto nella vita, anche se non è perfetto. Dovremmo sempre dedicare un momento della nostra giornata a ringraziare la Vita, l'Universo o Dio, comunque lo si voglia chiamare, per tutto ciò che di positivo c'è nella nostra vita... Un giorno, se coltiviamo questo stato d'animo, riusciremo a provare gratitudine anche nei momenti più difficili e negativi... Perché capiamo che il negativo è lì per aiutarci a evolvere.

Se, nonostante i tuoi sforzi, sei ancora in difficoltà, non esita a prendere un appuntamento presso la clinica UCM. Sappiamo cosa significa non sentirsi bene. Ci siamo passati tutti... E se vuoi un consiglio di vita profondo su quello che stai vivendo, puoi essere certo/a che sarai compreso/a e accompagnato/a con gentilezza...

4 - Vorresti cambiare il mondo... ma non sai come farlo

Quando si guarda il telegiornale in televisione, ci si chiede perché non si parli di questioni più importanti. È sempre lo stesso ritornello, la stessa energia di paura e insicurezza. Siete stufi e vorreste che le persone si rendessero conto della bellezza della vita, uscissero dai loro problemi e smettessero di preoccuparsi del nulla. Si comincia persino a chiedersi se non ci sia una trama da qualche parte...

Così si cerca di cambiare il mondo che ci circonda. Hai dibattiti accesi con alcuni amici che la pensano diversamente. Ti chiamano idealista, ma tu resisti. Non ci si arrende. E a volte questo crea tensioni con le persone vicine. Ci si arrabbia con le persone che hanno una visione troppo banale della vita. Oppure non dici nulla e rimani in silenzio, ma vieni schiacciato dalle opinioni degli altri... Hmm...

Spesso una persona spirituale reagisce in questo modo: o è troppo reazionaria, o è troppo estremista, o non dice nulla ed è troppo gentile. O a volte passando dall'uno all'altro. E un giorno ci si rende conto che, per quanto si cerchi di proporre le migliori argomentazioni del mondo, se l'altra persona non vuole cambiare, non cambierà.

Ma nello stesso tempo, questa non è una scusa per evitare i conflitti e non esprimersi mai quando qualcuno chiede la tua opinione. Bisogna stare attenti quando si è spirituali a non scappare dai disturbi che si possono avere su certi argomenti o su certe persone... E a ritirarsi dalla società dicendo a sé stessi che comunque non si riuscirà mai a cambiarla...

"Il profondo desiderio di migliorare che esiste dentro di sé sarà ciò che un giorno potrà cambiare il mondo... Una persona alla volta".

In effetti, quando siamo spirituali, a volte non sapendo come cambiare il mondo, preferiamo ritirarci da esso... Ma questa non è una soluzione ideale. Se si vuole cambiare una società, bisogna anche capire le sue regole, il suo funzionamento, come cambiarla dall'interno rispettando il ritmo di ogni persona che ci vive. È la stessa cosa in una famiglia, se si vogliono risolvere i conflitti, andarsene non è una soluzione, dovremmo piuttosto discutere, trovare insieme le soluzioni per andare avanti, facendo in modo che ognuno di noi faccia uno sforzo.

Quindi, se vuoi cambiare il mondo... cambia prima te stessio.. E vedrai che i tuoi sforzi positivi un giorno ispireranno anche gli altri. Se superi problemi o difficoltà, un giorno potrai diventare un esempio per le persone che ti circondano. Ne parlerai con maggiore saggezza ed esperienza e, grazie alla tua esperienza, un giorno potrai aiutare gli altri, se lo vorresti.

Cambierai persino il tuo modo di lavorare, di parlare con la tua famiglia, con i tuoi colleghi... Questo creerà delle domande intorno a te, ti chiederanno come fai ad avere una tale energia... E potrai dire loro che stai lavorando su te stesso, in tutta umiltà e sincerità... e forse un giorno ti parleranno anche di uno dei loro sogni, perché sentiranno che potresti dare loro delle risposte... In questo momento capirai che per cambiare il mondo, tutti possono fare uno sforzo...

5 - Nel profondo sai che il caso non esiste.

Ogni volta che si guarda l'ora, si vede che c'è scritto 11.11 o 7.07. Capita spesso di pensare a qualcuno e di essere chiamati pochi istanti dopo. A volte ci si sente connessi con l'ambiente circostante e si "sentono" le cose prima che accadano. È un dato di fatto: stai sviluppando uno dei tuoi poteri spirituali.

Si tratta della cosiddetta chiarosenzienza, la capacità di sentire le cose intorno a noi con una sensibilità che va oltre i sensi. Questo è uno dei primi segni per comprendere che una persona è spirituale. La scienza dimostra sempre di più che ogni cosa nell'universo è connessa, legata in qualche modo, e che eventi che a prima vista sembrano distanti tra loro possono avere un significato comune, un legame metafisico...

L'universo può essere paragonato a un grande computer vivente, dove tutto è calcolato, organizzato con precisione affinché si verifichino determinati eventi. Quando lavoriamo su noi stessi, quando meditiamo, quando studiamo i nostri sogni, siamo in grado di "entrare" in questo quadro, in questo ritmo di Vita, che ci porta sempre esattamente ciò di cui abbiamo bisogno.

"L'universo è un computer vivente in cui tutto è organizzato.

Ma pensi in questo modo quando cammini sulla cacca del cane? Pensi così quando perdi l'autobus prima di una riunione importante? Pensi che non ci sia alcuna possibilità quando sei fuori senza ombrello e un acquazzone ti bagna dalla testa ai piedi?

Tutto nella vita ha uno scopo. Parfois, on ne comprend pas pourquoi sur le moment même, mais chaque situation, chaque difficulté ou chaque événement a une signification profonde pour notre évolution. Même les “petits” événements ont en réalité une place importante dans notre vie. Le simple fait d’aller aux toilettes peut être vu comme un geste banal, ou une purification profonde et dimensionnée… Respirer aussi, on le fait tous inconsciemment, mais quand on prend une bonne bouffée d’oxygène en conscience, qu’est-ce que ça fait du bien ! Sens-toi bien à l’aise de respirer profondément si tu lis ces lignes, je suis sûr que ça va te faire du bien 🙂

Alors continue à observer la vie, la ressentir, voir chaque chose qui t’arrive sous un angle d’évolution, de compréhension. Et avec le langage symbolique, même un caca de chien peut prendre un sens très profond et éducationnel… 🙂 Car quand on comprend le sens de ce qui nous arrive, on ne “subit” plus la vie ou les événements douloureux ; on intègre leur sens éducationnel, et on n’est plus jamais perdus ou dans l’incompréhension… On a une guidance profonde qui nous permet de s’y retrouver dans les moments de doutes…

Quindi, se a volte hai dubbi sulla tua strada... Chiedi dei sogni... Chiedi dei segni... E vedrai che il Cielo e l'Universo ti aiuteranno... Non sempre nel modo in cui pensi, ma nel modo migliore per farti evolvere... Perché ora sei spirituale... Vedi la vita in modo diverso...

Allora, siete pronti a cambiare?

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Combattere il male è un concetto che tutti noi abbiamo profondamente radicato in noi. È un modo di guardare la vita e le prove che ci è stato inculcato da sempre. Anche in alcune religioni, per secoli, la nozione del Bene è sempre stata contrapposta a quella del Male. Nei nostri libri di testo scolastici, studiamo le guerre, le riviviamo attraverso i film ma anche concretamente, nell'attualità di alcuni Paesi del mondo e in nuove forme specifiche per il contesto e le sfide moderne. Al di là della scala collettiva, è anche nella sfera più intima che possiamo essere incoraggiati a "combattere" di fronte alle avversità, a volte contro la nostra stessa famiglia, i nostri genitori, ecc. Tuttavia, combattere il male non è una buona idea. Che sia per sopravvivenza, vendetta o rifiuto, questo modo di vedere la vita ci limita, bloccandoci in dinamiche ripetitive e autolesioniste. Ecco un articolo che ci aiuta a capire perché questo atteggiamento è limitante e come cambiarlo senza avallare o convalidare le dinamiche negative.

Combattimento : Rafforzare la nostra negatività

Il negativo, sia esso vissuto attraverso un'esperienza esterna o interna (voci nella testa, pensieri intrusivi, ecc.), metterà in gioco memorie inconsce che risuonano più o meno fortemente con questo negativo. La lotta contro questo negativo avrà l'effetto di rafforzare il male che portiamo nella nostra memoria inconscia. Più lottiamo, più rifiutiamo, e più le dinamiche che ci disturbano tornano nella nostra vita in forme diverse e aumentano con il tempo.

In una situazione concreta, scegliendo di lottare per risolvere una situazione attraverso la violenza fisica piuttosto che chiamare la polizia, permetteremo necessariamente al male di riprodursi, alimentando i suoi aspetti negativi. La violenza attira la violenza, perché ci comportiamo esattamente come la cosa che ci dà fastidio, permettiamo al male di nutrirsi del nostro stesso atteggiamento, che lo rafforza.

Nella sfera intellettuale, a livello di pensieri e intenzioni, il funzionamento è lo stesso. Al lavoro, se combattiamo metafisicamente i nostri colleghi perché non sopportiamo le loro critiche, le loro abituali maldicenze, alimenteremo i loro aspetti negativi, e questo continuerà a riprodursi in modo schematico e perpetuo. Sentiremo sempre più critiche e ci verrà sempre chiesto di entrare in questa dinamica.

Il vero coraggio è trasformare se stessi

È lo stesso quando si sente dire che le persone malate "lottano" per la guarigione o "combattono" la loro malattia. Dà un'impressione di forza, di coraggio, ed è vero che il coraggio è necessario, ma non per combattere... è piuttosto per accettare, capire, trasformare. E questo richiede molto coraggio. Perché il male è un messaggero che vuole dirci qualcosa, farci cambiare le nostre abitudini, la nostra visione di una situazione, di una persona. Il male ci parla quando sappiamo analizzarlo e comprenderlo. E il vero coraggio sarà di trasformarsi di fronte al male che ci accade, mettersi in discussione, vedere cosa dobbiamo migliorare e accettare di cambiare, questo è il vero coraggio.

Combattere il male è una soluzione facile, se si può dire così, perché significa considerare che ciò che è negativo e cattivo rimane fuori, che non è "se stessi". In questo modo, non dobbiamo cambiare, non dobbiamo metterci in discussione. Si tratta di una forma di protezione contro il cambiamento e il miglioramento. Combattere il male significa fondamentalmente combattere se stessi. Combattere ciò che la vita ci mette sulla strada per evolvere.

Ma come accettare il male senza banalizzarlo, come trovare la giusta affermazione? Questo richiede comprensione. Abbiamo paura, scappiamo o rifiutiamo ciò che non comprendiamo a fondo. Qualsiasi cosa combattiamo, ci tornerà sempre indietro, perché il Cielo ci presenta i nostri aspetti negativi in modo che possiamo identificarli in noi stessi e trasformarli.


Comprendere attraverso la legge della risonanza

Ogni giorno ci troviamo di fronte a molte situazioni che ci turbano, a volte più o meno intensamente, fino a provocare una profonda rivolta, a seconda del tipo di parole o azioni a cui assistiamo.

La Legge della Risonanza esprime un principio semplice: noi attraiamo e risuoniamo con ciò che siamo, sia in positivo che in negativo, sia nelle nostre qualità che nei nostri difetti. È un fatto scientifico che elementi della stessa frequenza vibratoria vibrano insieme.

Attraverso la Legge della Risonanza, comprendiamo che tutto il male che vediamo è in realtà lì per permetterci di imparare da noi stessi, di trascenderlo sviluppando le nostre qualità. Il male è educativo, questo è un fatto assoluto. Esiste solo per permetterci di prendere coscienza di parti nascoste di noi stessi e di sviluppare qualità. Il Male è al servizio del Bene...

Per prendere l'esempio dei colleghi di lavoro che sono critici quotidianamente, applicando la Legge della Risonanza, ci chiediamo quando possiamo essere critici con noi stessi o con gli altri a volte. Questo è ciò che accade quando siamo internamente in ebollizione perché sentiamo il nostro collega criticare, lamentarsi per lunghe ore. Dentro di noi, criticando e lamentandoci del nostro collega, riproduciamo la stessa frequenza vibratoria. Oppure, se non lo critichiamo in quel momento, risuona con parti di noi stessi che potrebbero aver criticato in passato e che sono ancora depositate nel nostro inconscio, nell' attesa di pulirle.

Usare la risonanza per imparare e crescere

Viviamo le situazioni in funzione di ciò che siamo profondamente, di ciò che dobbiamo imparare per evolvere verso il meglio di noi stessi. Quando si comprende questo aspetto in modo approfondito.Utilizziamo ognuna di queste situazioni "disturbanti" per tornare a noi stessi, per identificare il negativo che c'è in noi e trasformarlo. In questo modo, evolviamo secondo i nostri valori e secondo il ritmo di evoluzione degli altri. Infine, la nostra coscienza cambia positivamente e anche il nostro ambiente, in accordo con noi stessi, le nostre vibrazioni, le nostre qualità e i nostri difetti in trasformazione.

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Sapevate che tutti i sogni hanno un significato? Al di là di queste immagini che riceviamo di notte, c'è un codice, un linguaggio, che tutti possiamo imparare a decodificare, per aiutarci nella vita quotidiana a capire meglio noi stessi. In questa conferenza, presentata dai professori e dagli assistenti del Centro Didattico e di Ricerca dell'UCM, scopriremo i segreti del linguaggio simbolico presente nei sogni, ma anche nella nostra realtà concreta. 

Sapevate che tutti i sogni hanno un significato? Al di là delle immagini che riceviamo di notte, c'è un codice, un linguaggio che tutti noi possiamo imparare a decodificare, per aiutarci a capirci meglio nella nostra vita quotidiana. In questa conferenza, presentata dal Insegnanti e Assistenti didattici del Centro di Insegnamento e Ricerca UCM, scopriremo i segreti del linguaggio simbolico presente nei sogni, ma anche nella nostra realtà concreta. 

Presentiamo anche il Formazione sull'interpretazione dei sogni, segni e simboli, un programma unico per imparare a interpretare i propri sogni su base giornaliera, con un follow-up settimanale in un portale online. Questa formazione rappresenta il riferimento mondiale nel campo dell'interpretazione dei sogni e la nostra ricerca è seguita da psicologi, medici, psichiatri e terapeuti di tutto il mondo.

Quando comprendiamo il linguaggio simbolico, entriamo in una nuova realtà: comprendiamo i simboli che i nostri sogni ci presentano ogni notte, ma possiamo anche decodificare i simboli presenti nella nostra vita quotidiana. In effetti, tutto ciò che viviamo durante il giorno può essere analizzato come un sogno. Così, quando studiamo il linguaggio simbolico, non solo possiamo capire meglio noi stessi dall'interno, ma anche imparare a decodificare la nostra vita esterna con una nuova dimensione...

In questa conferenza, scoprite 14 azioni eccezionali su argomenti vari e multidimensionali, presentate da esperti del settore. Linguaggio simbolico e interpretazione dei sogni. Entrate nel cuore della Conoscenza dei Sogni e dei Simboli, con queste testimonianze ispirate e istruttive di vita reale...

Capitoli della conferenza :

0:00 – Introduzione di Kaya
3:15 – Kaya | Presentazione della formazione IRSS
14:41 – Anthony | Il codice che cambia tutto
21:38 – Kasara | Sogno ancora il mio ex
28:15 – Patrick | Non si sceglie un lavoro per caso
35:39 – Regine | Limitazione dell'acqua ed emozioni
41:53Kaya | Lavoro di ricerca del Centro UCM
45:30Eloi | Un gatto vestito
50:03Sophie | Lo yoga che comunica
55:02Geoffrey | Un sogno per sapere come intervenire
1:02:33Thomas | I sogni sono concreti
1:06:26Christiane | Girasoli rivolti verso la luce
1:15:25Kaya | Studia i tuoi sogni
1:28:10Thibaut | Sii un buon ascoltatore
1:33:36Claire | Premonition
1:37:37Alexis - Conversazione segreta
1:42:42Emeline | La bambina farfalla
1:47:03Kaya | Conclusione e crediti

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