Un avion dans 15 minutes (versione francese)

Sogno #1: un aereo in 15 minuti

Sogno: ero all'aeroporto con mia sorella e stavamo andando in Italia. Mentre salivo sull'aereo mi sono accorto di aver dimenticato il portafoglio e papà ha guardato l'ora: erano le 4:15 e l'aereo partiva alle 4:30. Quindi ha detto: "Abbiamo tempo". È andato a prendere il mio portafoglio e poi mi sono fermato a un chiosco e ho comprato un bastoncino che faceva luce. Sono tornato all'aereo; poi mi sono reso conto di aver dimenticato un'altra cosa in albergo. Tornai sull'aereo e mentre papà andava a prendere il mio portafoglio, l'aereo girava intorno all'edificio. Mi sono svegliato prima che l'aereo partisse. Ho concluso che un giorno mi sarebbe venuta l'idea di andarmene da casa e non sarei stata abbastanza pronta.

Sogno #2: la nuova creatività

Sogno: mi trovo in una grande stanza come una grande soffitta o un fienile (di una vecchia casa). Il pavimento è in legno. Non riesco a vedere nessuna finestra. Non è la luce del giorno a penetrare. La stanza è illuminata da luce artificiale. Il posto è pulito e ordinato, non vedo oggetti in giro. Non ci sono mobili veri e propri, ma mi sembra di aver visto oggetti in legno come cavalletti. L'atmosfera è calma e serena. Ci sono persone, ma non le vedo proprio. Stanno lavorando e sembrano essere al loro posto.

Ho l'impressione che si tratti di attività creative. Inoltre, mi trovo di fronte a una persona che è una sarta. Sono un po' sorpreso dalle sue capacità (non la conosco nella vita reale, né nel sogno), come se non ne avesse. Ci guardiamo l'un l'altro. È bionda (capelli fini e lisci; piccola coda di cavallo bassa).

Credo che abbia gli occhi azzurri, avrà circa 50 anni. E penso che è fantastico, ha un lavoro che sembra conoscere bene. Sta appuntando su una tavola di legno un piccolo paio di pantaloni (come un prototipo, un modello) che ha realizzato. Lo mostra a una donna (che sembra essere lì per approvare, per controllare). I pantaloni piccoli sono blu cielo. Anche questa sarta indossa un abito blu cielo. Si tratta di un abito lungo, semplice, ma insolito, con un tessuto leggero bordato da profili argentati (un po' come gli abiti da fata o da principessa che regaliamo alle bambine). È truccata e ha anche un po' di polvere blu sulle guance.

Nella scena successiva, mi trovo in una strada del mio villaggio d'infanzia, con mio fratello maggiore. Piuttosto leggero. Camminiamo tenendoci per la vita, a sinistra c'è la chiesa (la conosco, ma non ricordo se è visibile). Gli chiedo come sta (in modo sospetto: è un tipo testardo, nervoso e cocciuto). Sembra abbattuto, con la testa leggermente piegata verso il suolo (in realtà, è alle prese con il suo lavoro). Stress, orari lunghi e pochi soldi. È un rappresentante del vino). Gli offro un posto a sedere e lo dirigo verso le scale del bagno pubblico. Ci sediamo sui primi gradini (al piano inferiore). Lui, rivolto verso di me, si accovaccia. Ci sono bidoni della spazzatura dappertutto e penso che il posto sia stato scelto forse male. E poi penso anche che il bagno rappresenti la purificazione e che i cestini debbano essere un segno di pulizia. Lo afferro per la parte superiore della schiena per mettergli la testa contro di me e gli dico: "Puoi piangere, lasciati andare, ti farà bene". Lo consolo passandogli le mani tra i capelli (neri). Non so se piange. Ma ho le lacrime agli occhi.

Condivisione: il giorno prima di questo sogno, mi stavo interrogando sulla scelta di un'attività professionale che sto avviando, a seguito di una formazione in massaggi. Mi chiedevo se avessi le capacità per ricevere la persona che sarebbe venuta il giorno dopo per una seduta. L'Angelo invocato è Haziel...