Prigioniero del mio corpo (versione francese)

Sogno #1: prigioniero del mio corpo

Sogno: Sono a letto e, come in alcuni dei miei incubi, la mia mente è sveglia e il mio corpo non risponde, come se fosse paralizzato. Sto cercando in tutti i modi di svegliarlo, non riesco a muoverlo, non riesco a parlare. (Ogni volta che ho questo tipo di incubo, è come se fosse reale, sento tutto come se fossi sveglio. Questa è la parte più spaventosa)

Condividi : In questo incubo sentivo che avrei potuto uscire dal mio corpo se avessi voluto, ma avevo paura (a volte sogno di uscire dal mio corpo, a volte sono felice e leggera e a volte mi spaventa e resisto. Qui ho avuto paura).

Improvvisamente scendo come in un ascensore, tutto è buio, metallico intorno a me e sento una voce che dice: "Per risorgere, devi vivere la luce, ma anche la notte....". Ho paura. Cosa troverò nella mia notte? Sto sprofondando sempre di più. Devo accettarlo o cercare di svegliarmi? Vorrei resistere, svegliarmi, ma non ci riesco nonostante i miei sforzi.

Sogno #2: la struttura dei pensieri...

Sogno: Ho sognato un teschio trasparente che girava davanti a me. Poi mi è stato indicato un dente che si trovava nella mascella superiore sinistra. Poi l'osso del naso si è aperto e si è avvicinato alla parte anteriore della mia bocca. Poi ho levitato nello spazio e lì ho visto una testa di toro in una bolla di disegno. Questo disegno è scomparso per far posto a un'altra bolla in cui c'era una testa di lucertola umanizzata (con un cappello).

Condividi : Qualche tempo fa, nel mondo reale, ho appreso da Internet dell'esistenza dei teschi di cristallo Maya. Un teschio di cristallo è una rappresentazione in cristallo di rocca di un teschio umano. Considerati rappresentativi delle culture azteca e maya, i teschi di cristallo sono oggetto di molti articoli. Inoltre, dall'inizio del XX secolo, i teschi di cristallo hanno attirato gli appassionati di esoterismo che credono che abbiano origini soprannaturali e poteri di guarigione fisica e spirituale.

Sogno #3: l'altalena

Sogno: Sono sulla terrazza di Christiane e Kaya. Nevica e il paesaggio è già bianco. Rimango lì a contemplare il paesaggio. Mathis (nella vita reale rappresenta il mio primo amore, ma da allora non l'ho più visto) mi passa davanti ed entra in casa. Mi dirigo verso le barriere della terrazza.

Li scavalco ma non cado perché riesco a controllare l'aria. Vado nell'altro campo dove ci sono persone che conosco. Su questo campo c'è un'altalena e Mathis mi passa di nuovo accanto e mi mostra che girando il sedile dell'altalena c'è scritto il mio nome e il suo collegati da una stella, la stella è come la "e". Poi mi sveglio. Nel mio sogno c'è qualcosa che so, ma che non ho visto: Mathis è un dominatore del fuoco, proprio come io sono un dominatore dell'aria. Le persone che si trovavano a terra padroneggiavano anche altri elementi.

Sogno #4: Memoria della mamma

Sogno: Io e mia madre stavamo guardando delle diapositive del passato e ci è tornato in mente un ricordo del suo passato di cui mi parla. È stato molto tempo fa, era andata con mio padre e alcuni amici a fare una gita. Si trovava su montagne molto alte, al centro c'era un lago, l'atmosfera era molto fredda. Erano nel lago e avevano tutti la testa bassa, sott'acqua, con le gambe all'aria.

Con i piedi facevano avanzare una piccola barca (zodiac), sempre con il corpo sott'acqua, camminando sulle mani. Nel sogno sembrava avere un senso. È stato molto spaventoso per mia madre, che non si è mai sentita a suo agio a mettere la testa sott'acqua. Lo condivide con le amiche che la rassicurano sul fatto che anche per loro è uno sforzo, che non è facile ma che ce la faranno insieme. Mentre mia madre finisce di raccontarmi questo ricordo, entriamo nelle docce comuni e siamo tutti nudi, passiamo davanti a mio padre che è anche lui nudo.

Sogno #5: un prodotto nuovo di zecca

Sogno: Sono in ospedale con mia sorella (è malata, ha un cancro al cervello); c'era silenzio. Stavamo aspettando nella sala d'attesa, seduti a un tavolo. Un'altra sorella è arrivata e mi ha detto: "Ho visto il medico e gli ho detto che negli Stati Uniti c'è una medicina che cura l'artrite". (Ho appena avviato un nuovo prodotto naturale dagli USA in realtà). Lui risponde che ero un sensitivo e mia sorella risponde: "So del prodotto".