Lingua
Bonjour ! 👋

La vostra lingua attuale :

Altre lingue disponibili:

[meta_categoria_blog]

Cosa sono esattamente le emozioni?

Perché ho un nodo allo stomaco quando arrivo al lavoro? Perché questa ansia quando penso al futuro? E questa rabbia improvvisa quando sento un'ingiustizia... ? Perché le lacrime di tristezza che non riesco a trattenere mentre guardo questo film? E se le emozioni, invece di essere percepite come problemi da gestire o come sensazioni che non vorremmo più provare, fossero invece viste come un'opportunità, un potere di agire sulla nostra vita per migliorarla, una forza per metterci in moto ed essere felici?
Facebook
Twitter
Pinterest
LinkedIn
Reddit
Email

Che cos'è esattamente un'emozione?

Si dice che siamo fatti di carne, sangue e polvere... ma siamo composti da più di 60 % di acqua. Certo, siamo Homo Sapiens (uomini pensanti e saggi), ma siamo soprattutto esseri emotivi, data la nostra composizione biologica e chimica. Sarebbe stato quindi più appropriato che la nostra specie si chiamasse Homo Motius (uomo emotivo) anziché Homo Sapiens, o Homo Sapiens Motius, che forse rappresenta un nuovo stadio dell'evoluzione umana.

Le neuroscienze ci dicono che sentiamo prima di pensare. Le emozioni sono al centro della nostra vita e hanno accompagnato l'evoluzione dell'essere umano. È grazie a loro che siamo sopravvissuti, che abbiamo potuto svilupparci, perché sono reazioni che ci permettono di adattarci agli eventi della vita quotidiana, qualunque essi siano, e anche di trasformarci a lungo termine. Le esperienze emotive sono infatti esperienze di apprendimento su se stessi e sulle relazioni con gli altri. Saperle riconoscere, nominare, comprendere, significa riprendere il nostro potere su di esse, invece di lasciare che a volte ci "portino via", o di cercare di reprimerle in un angolo del nostro inconscio.

 

Perché le emozioni sono legate all'acqua?

Perché piangiamo quando siamo tristi, o quando soffriamo... ma anche quando ridiamo. Possiamo sentirci molto caldi e sudati sotto un'emozione intensa, o sentirci congelati, paralizzati dalla paura. Il nostro stato emotivo è come l'acqua che si muove dentro di noi, che cambia e può assumere diversi stati nella sua manifestazione a seconda di ciò che stiamo vivendo. È un po' come il nostro clima interiore.

Il nostro stato emotivo può assomigliare all'acqua calma di un bel lago quando siamo sereni, o a un mare agitato quando siamo turbati, o addirittura a uno tsunami che irrompe all'orizzonte quando non riusciamo più a trattenere le nostre emozioni... Oppure può ribollire come una pentola a pressione il cui coperchio è stato disperatamente stretto, e poi schizzare fuori controllo! Come il magma di un vulcano che si risveglia all'improvviso quando pensavamo fosse spento, segno di una rabbia intensa che reprime nel nostro inconscio tutto ciò che non vogliamo (o non possiamo) vedere o esprimere.

Un'emozione provoca un movimento interiore, vi fa muovere dentro, e a volte porterà anche un movimento esteriore che esprimerete se è positivo, e che cercherete di trattenere, di controllare se è negativo... e a volte addirittura "congelerete" tutto per non sentirne le possibili conseguenze.

L'origine e le conseguenze delle emozioni

Emozione deriva dal latino "motere", che significa "muoversi", e dal prefisso "é", che indica un movimento dall'interno verso l'esterno, quindi una tendenza ad agire concretamente. Questa è anche l'origine della parola "motore". Le emozioni sono quindi per definizione energie che ci spingono ad agire, a metterci in motto; ci danno un impulso, ci motivano.

È allora che tutto va bene, perché se le emozioni cosiddette "positive" possono metterci in azione con una bella energia giusta, ci sono anche emozioni "negative" che possono, ad esempio, farci agire in modo impulsivo, reattivo e non sempre molto giusto... O addirittura rallentarci, fino a bloccarci nella nostra manifestazione.

Una persona reagisce sempre in un modo determinato dal suo stato emotivo. Pertanto, nonostante l'universalità di un'emozione, la sua espressione varia a seconda dell'individuo. È normale, non tutti abbiamo la stessa storia, le stesse esperienze emotive. L'emozione è quindi associata alla personalità e soprattutto alle memorie registrate nell'inconscio di ogni persona.

Le emozioni sono reazioni spontanee a una determinata situazione.

Possono portare a manifestazioni fisiche transitorie (pallore, arrossamento, irrequietezza, aumento della frequenza cardiaca e respiratoria, sudorazione, ecc.) e psicologiche (pensieri, cambiamenti di umore, ecc.). La gioia, la sorpresa, la paura e la rabbia ne sono un esempio.

Sentimenti

I sentimenti rappresentano uno stato emotivo più duraturo che si evolve nel tempo. Così i sentimenti (come l'amore, l'odio, la fiducia, la sfiducia, la gratitudine, ecc.) nascono, crescono e talvolta cambiano, o addirittura scompaiono.

Sebbene siano diversi, le emozioni e i sentimenti sono strettamente correlati. I sentimenti causano ogni tipo di emozione e, viceversa, le emozioni possono generare sentimenti. Ad esempio, un sentimento di gioia può generare spontaneamente delle lacrime (emozione). Se un bambino si è spaventato (emozione) quando il cane del vicino gli ha abbaiato forte, in seguito potrebbe sviluppare un sentimento di paura alla sola vista di un cane. Questa sensazione può durare nel tempo, oppure può cambiare o addirittura scomparire con lo sviluppo del bambino.

È quindi importante capire le emozioni che proviamo prima di metterci in movimento, è così che la nostra personalità si esprimerà e si svilupperà. Siamo cresciuti in una sorta di "bagno" emotivo con i nostri genitori, il nostro entourage, la scuola, ecc. e questo colorerà la nostra vita quotidiana, sia in positivo che in negativo.

Cosa fare con le nostre emozioni?

Le nostre emozioni e il loro livello di espressione derivano dalle diverse esperienze di apprendimento e dalle esperienze emotive che abbiamo registrato nel profondo di noi stessi. Dobbiamo studiarle per saperle identificare, dare loro un nome e risalire alle memorie della loro origine per poter trasformare e riprogrammare quelle che non vogliamo più manifestare.

Ciò richiede un operatore interiore per trasformare le memorie inconsce, le risonanze che ci fanno vivere questa o quella situazione nella nostra vita, e quindi provare emozioni legate a queste esperienze.

È un'intera rieducazione interiore per vivere bene le nostre emozioni e non averne più paura, per manifestare questo grande potenziale, questa grande forza di motivazione ispiratrice che ci fa progredire a tutti i livelli.